LA FAME NEL MONDO? DOBBIAMO FARE DI PIU’.

manoMolto spesso, non lo possiamo negare, si butta da mangiare e non pensiamo a quanti bambini e non solo bambini, muoiono nel mondo perché invece a loro manca il minimo essenziale per sopravvivere, o il necessario per non essere malnutriti e quindi subire le conseguenze di malattie devastanti.
Quindi la fame continua ad essere un problema in tutto il mondo. L’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite, ha stimato che oltre 1 miliardo di persone nel mondo sono denutrite ed il numero è in continuo aumento.

Nell’anno 2000 tutte le nazioni del mondo nel quadro delle Nazioni Unite (2000-Obiettivi del Millennio) si sono impegnate a ridurre la povertà della metà entro l’anno 2015, ma a mio giudizio vedo molto più lontano quest’obbiettivo.

 

Uno dei principali problemi di questo triste fenomeno è sicuramente la carestia, che spesso è dovuto principalmente agli eventi climatici e i parassiti dei vegetali.

 

Quindi il troppo caldo e la conseguente mancanza di pioggia, e viceversa la troppa pioggia o le glaciazioni e la distruzione totale dei raccolti a causa di insetticavallettecoccinellecoleotteri (ad esempio la dorifora), e a causa di infezioni di alcuni microrganismi, le “crittogame“, sono tra i principali responsabili della fame nel mondo.

Certo è normale che in un luogo dove ci sono questi problemi, non essendoci produzioni, ne pascoli, e quindi non c’è economia e quindi di conseguenza non c’è sviluppo.

Per mettere fine a questo serio fenomeno, che è, si ricordi bene, “ la fame nel mondo”  si dovrebbe lavorare su più fronti. 1) lavorare per una migliore distribuzione delle risorse alimentari;  2) aumentare le capacità produttive; 3) Una forte e massiccia presa di coscienza dei paesi  più ricchi, parlo di una vera coscienza umana e aiutare in tutti i modi i paesi che soffrono la fame, invece di alimentare le guerre e lo sfruttamento.

L’Expo di Milano 2015 ha come tema principale questo argomento per stimolare una equa distribuzione del cibo.

“Porre fine alla fame nel mondo è un obiettivo raggiungibile da questa generazione se decidiamo di adottare le strategie giuste”, ha detto il Direttore Esecutivo del WFP, Josette Sheeran intervenendo, lo scorso settembre, al National Press Club, a Washington (USA).

Sua Santità, ha detto : “Non si può tollerare che migliaia di persone muoiano ogni giorno di fame, pur essendo disponibili ingenti quantità di cibo, che spesso vengono semplicemente sprecate”.

Interroghiamoci e FACCIAMO PRESTO, d’altronde basta metterci un po’ più di energia e riflettere davvero  su ma cosa abbiamo fatto finora per combattere la fame nel mondo?

A partire dai più ricchi, se rinunciassero a qualcosa, che poi magari rinuncia non è, per donare a chi muore di fame, sarebbe più libera la coscienza.

faoE’ vero ce la FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di combattere la malnutrizione nel mondo,  negli ultimi 20 anni ha contribuito a fare  progressi incredibili in questa battaglia, e grazie all’impegno della FAO che ha anche sensibilizzato centinaia di personalità del mondo dello spettacolo, cultura e imprenditoriale si è potuto contenere l’aumento pazzesco del fenomeno, anche dopo alla tremenda crisi economica che stiamo attraversando.

Ma non basta!  Interroghiamoci e FACCIAMO PRESTO, d’altronde basta metterci un po’ più di energia e riflettere davvero  su cosa abbiamo fatto finora per combattere la fame nel mondo?

E dire abbiamo fatto poco. Dobbiamo fare di più.

Arturo Di Mascio

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