Arriva un momento in ogni ciclo di vita della tendenza di un business in cui il rumore diventa così intenso da essere comico. Criptovaluta, bitcoin e la tecnologia blockchain che li sottende, hanno raggiunto quel momento. Dirigenti in quasi ogni settore sono ora desiderosi di discutere su come possono capitalizzare “la blockchain”. Per certi evangelisti, qualsiasi cosa può e dovrebbe andare su “blockchain” e non importa cosa significhi realmente…
Velocità ed efficienza non sono le uniche qualità che rendono i registri distribuiti interessanti per le banche. Le transazioni basate su blockchain possono ottenere una maggiore trasparenza e tracciabilità.
Una blockchain facilita transazioni online sicure. È un libro mastro digitale decentralizzato e distribuito che viene utilizzato per registrare transazioni su più computer, in modo che nulla possa essere modificato retroattivamente senza l’alterazione di tutti i blocchi successivi, e ciò consente ai partecipanti di verificare e controllare le transazioni. Una collaborazione di massa alimentata da interessi collettivi. Il risultato è un robusto flusso di lavoro in cui l’incertezza dei partecipanti riguardo alla sicurezza dei dati è marginale. L’uso di una blockchain rimuove la caratteristica di riproducibilità infinita da una risorsa digitale. Conferma che ogni unità di valore è stata trasferita una sola volta, risolvendo il problema di vecchia data della doppia spesa. Lo scambio di valori basato su blockchain può essere completato più rapidamente, in maniera più sicura e più economica rispetto ai sistemi tradizionali.
All’epoca in cui bitcoin e blockchain stavano iniziando a catturare l’attenzione del mondo degli investimenti mainstream, è stata lanciata una start-up di New York denominata Digital Asset Holdings. IBM, Wells Fargo, London Stock Exchange e altri hanno unito le forze per sviluppare un software blockchain che sia anche open source. Digital Asset Holdings (DAH) vuole essere il database distribuito che gestisce queste transazioni veloci. Originariamente era soprannominato Open Ledger Project (in seguito ribattezzato Hyperledger), e gli sforzi congiunti sono supervisionati dalla Linux Foundation. Blythe Masters al timone.
Il veterano di Wall Street, Blythe Masters, JP Morgan, ha investito oltre 60 milioni di dollari in DAH, essendo a conoscenza di un problema comune a molte banche: la tecnologia utilizzata per eseguire operazioni è notevolmente invecchiata. Ancora vengono effettuate molte telefonate, scambiate e-mail e addirittura vengono tutt’ora inviati i fax. Fino a tre giorni possono essere necessari per le negoziazioni di azioni e quando un commercio si blocca in modo precario tra la vendita e l’acquisto, aumenta il rischio che il commercio non vada a buon fine. Ovviamente, è nell’interesse delle banche ridurre il più possibile il tempo di ritardo e Blockchains potrebbe aiutare a ridurre il gap dell’intero ciclo di vita di un trade da giorni a minuti, anche a zero. Secondo un rapporto di Santander InnoVentures le banche potrebbero risparmiare 15-20 miliardi di dollari l’anno.
Goldman Sachs ha recentemente depositato un brevetto per la sua criptovaluta, la sua versione di bitcoin, chiamata SETLcoin che elabora le transazioni in valuta estera. È progettata per funzionare sulla blockchain privata della banca. Ciò significa che il registro replicato delle transazioni si trova ancora dietro le mura chiuse della banca. Ciò sembra andare contro lo scopo stesso della tecnologia, ovvero creare una singola versione indiscutibile della verità, liberamente accessibile a tutti, che possa eliminare del tutto la necessità della banca.
Il 19 dicembre 2017, la Russia ha ufficialmente completato la sua prima implementazione Blockchain a livello governativo. La banca statale Sberbank collabora con il Federal Antimonopoly Service (FAS) della Russia per implementare il trasferimento e l’archiviazione dei documenti tramite Blockchain. Sulle implicazioni più ampie della decisione, Andrey Tsarikovskiy, segretario statale e vice capo della FAS, ha dichiarato nel comunicato stampa di Sberbank: “Il nostro paese sta aprendo nuove possibilità per l’economia attraverso l’uso di conoscenze e tecnologie avanzate. Far sì che il sistema lanci una realtà significa che non siamo solo uno dei primi utenti effettivi di Blockchain per il governo, nel mondo, ma anche [stiamo facendo da pioniere] come strumento pratico per un’ulteriore crescita.” Nel giugno 2017, il presidente Vladimir Putin ha incontrato il Vitalik Buterin di Ethereum. In agosto la banca statale VEB ha firmato un accordo con la Fondazione Ethereum per sviluppare programmi di istruzione nel paese. Al contrario, la posizione ufficiale del governo sull’uso della criptovaluta per i cittadini regolari rimane relativamente severa.
Comunque, ricapitolando, i fatti assolutamente incontrovertibili sono che da Buterin a Hearn, passando da quello che consegna le pizze a domicilio, sembra che tutti, per quanto diversi siano i loro motivi, si trovino in una corsa per creare qualcosa come la blockchain originale di Satoshi – il primo blockchain distribuito fu concettualizzato da una persona anonima o da un gruppo di persone che vanno sotto il nome di Satoshi Nakamoto nel 2008 ed implementato l’anno seguente come componente principale della valuta digitale bitcoin, dove funge da libro mastro pubblico per tutte le transazioni- solo meglio.
Per molti è il più grande gioco in città…
Arturo Di Mascio