Il sogno di un super stato europeo di Macron potrebbe essere affrontato con ulteriori ritardi, in quanto l’Italia continua a lottare per formare un nuovo governo dopo le inconcludenti elezioni politiche. La mancata costituzione del governo, nel migliore dei casi, vede solo rallentare l’ambizioso piano di riforma dell’UE. Si erano create grandi aspettative dopo che Macron ha esposto la sua idea di riforma della zona euro.
L’instabilità politica dell’Italia ha le sue radici in una serie di amministrazioni che hanno preceduto le elezioni. L’instabilità politica dell’Italia è una tradizione. Con l’Italia senza un governo con pieni poteri entro giugno è facile diventi una missione impossibile concordare una qualsiasi riforma.
Le proposte del presidente francese potrebbero anche essere schiacciate dall’Italia (uno dei principali stati membri fondatori). Improbabile che la Germania e altri paesi nordici europei siano d’accordo su eventuali cambiamenti con un altro stato instabile al tavolo. Angela Merkel ha già avanzato una diversa proposta.
Anche se, forse, il fatto che il maggiore ostacolo al prossimo governo italiano sia Silvio Berlusconi – che sta impedendo al suo partner di coalizione Matteo Salvini di formare un’alleanza post-elettorale con il leader del Movimento cinque stelle Luigi Di Maio – non è il peggiore dei mali. Luigi Di Maio e Silvio Berlusconi si rifiutano di unire le forze nel tentativo di formare una nuova coalizione tra l’alleanza di centro-destra pre-elettorale e il Movimento Cinque Stelle.
Responsabilmente, il presidente Mattarella ha chiarito che l’Italia ora ha bisogno di un governo ancora più forte di prima, con una guerra che minaccia di coinvolgere i paesi occidentali contro il leader siriano Bashar al-Assad.
Arturo Di Mascio