Un articolo di Laura Antonelli sulle pagine di wallstreetitalia.com riporta una notizia veramente molto interessante e importante, dal mio punto di vista.
Lei stessa ha rebloggato la notizia dal Wall Street Journal. Il nostro paese ha concesso ai droni USA di partire da Sigonella – ironicamente! – al fine di sferrare attacchi militari contro obiettivi Isis in Libia. Siamo al solito schema, con i droni che stavolta rimpiazzano i missili. E la cosa, allora, mi spiace sempre meno. Certo, i rischi sono i soliti come, sempre solite sono le relazioni. E tuttavia, esclusa la vicenda della crisi di Sigonella, che nulla ha a che vedere con questo nuovo evento che ha in comune solo la geografia, le relazioni con gli Stati Uniti sono state per noi sempre idilliache. Spiacente che a qualcuno possa non andare bene, ma questo è ciò che siamo. Il paese bilanciere del mediterraneo, come molti hanno intravisto in passato, buoni e cattivi, belli e brutti, famosi e non.
Ecco che possiamo anche permetterci di applicare delle condizioni: il governo ha autorizzato la partenza di droni solo per uso difensivo e per proteggere le truppe speciali americane dispiegate in Libia in caso di attacchi. Non è un caso che io sia già a prescindere schierato con una certa frangia del governo. Minoritaria, certo, ma di buon senso.