Italia: Draghi. Germania: Volkswagen.

da yahoo.com

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Buongiorno a tutti. Dopo sette giorni di silenzio torno carico di notizie. La prima attiene ai miei più cari temi, come molti sapranno. La finanza ed il trade internazionale.

Askanwews indica che ci sono ben 278 investitori istituzionali che hanno fatto causa al gruppo Volkswagen per oltre tre miliardi di euro. Ricorderete lo scandalo emissioni che ha travolto la casa automobilistica tedesca lo scorso anno, causando le dimissioni repentine di Michael Horn.
Spero che mi leggano in molti, ma spero ancora di più che mi leggano i giovani. Giovani sempre più disperati per il destino del nostro paese e che guardano alla Germania come meta ultima, il paese con il più basso tasso di disoccupazione di sempre.

Rimane anche e sempre il paese della Volkswagen. Tre miliardi di euro – e non ci vuole la mia esperienza per dirlo – faranno capitolare sempre e comunque qualsiasi gruppo. Tre miliardi di euro verranno patteggiati in quel di Braunschweig, in Bassa Sassonia, per una quota più bassa. Il che cambierà per sempre, comunque, il volto della casa tedesca. In peggio.

Giovani, non lasciate il nostro paese! E se lo fate, fatelo per acquisire know-how. Ho spesso difeso chi partiva, certo, e io stesso parto sovente per la Grande Mela. Ma se auspicassimo tutti a cercare fortuna altrove, dimenticandoci delle nostre radici, immaginiamo cosa lasceremmo alle nostre spalle.

Specie pensando allo spread attuale che con Draghi torna finalmente a 101. Considerate, lettori, che è un effetto legato in prima misura all’aumento del ritmo di acquisti dei titoli di Stato da 60 a 80 miliardi al mese e anche, se pur indirettamente, all’inclusione dei corporate bond nel piano dell’Eurotower.

Riporto, in ultimo, un trafiletto da ilsole24ore.com
Una notizia di cui gioiranno soprattutto i giovani:

Un mese e mezzo alla scadenza del 30 aprile entro cui vanno integrate le domande presentate entro fine 2015 per il patent box, la nuova detassazione sui redditi prodotti da marchi, brevetti e know how. Restano, però, diversi nodi aperti, dalle modalità di calcolo dell’agevolazione ai comportamenti da adottare nel caso in cui si decida di fare un passo indietro sull’opzione. Tutti gli approfondimenti sul Sole 24 Ore in edicola.

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