Riportiamo ancora una notizia di agenzia da ansa.it
Ma ci è sembrato doveroso riportare anche un approfondimento pubblicato su Wall Street Italia scritto da Alberto Battipaglia.
A novembre 2015 il fatturato dell’industria diminuisce dell’1,1% rispetto a ottobre, con identiche variazioni sul mercato interno e quello estero. Lo rileva l’Istat. Rispetto a novembre 2014, invece, c’è un aumento dello 0,8% (+2,2% al netto dell’energia) nei dati corretti per gli effetti di calendario. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice cala dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti.
Vendite novembre +0,3% su mese, -0,1% anno – A novembre 2015 le vendite al dettaglio aumentano dello 0,3% in valore rispetto a ottobre. Lo rileva l’Istat. Rispetto a novembre 2014 c’è un calo dello 0,1% (dati grezzi). Questa diminuzione è dovuta alla flessione della grande distribuzione (-0,5%), mentre sono in crescita le vendite dei piccoli negozi (+0,2%).
Nella grande distribuzione il valore delle vendite diminuisce, in termini tendenziali, dello 0,3% per i prodotti alimentari e dello 0,8% per quelli non alimentari. In particolare, l’Istat segnala che diminuiscono le vendite di ipermercati e supermercati (rispettivamente -2,5% e -0,6%) mentre aumentano quelle dei discount (+0,8%). Nelle imprese operanti su piccole superfici, le vendite diminuiscono dello 0,4% per i prodotti alimentari e aumentano dello 0,5% per quelli non alimentari. In generale, nel confronto con il 2014, il valore delle vendite cala dello 0,2% per i prodotti alimentari ed è invariato per quelli non alimentari. Nei primi undici mesi del 2015, il valore complessivo delle vendite vede un incremento tendenziale dello 0,8% con variazioni positive sia per gli alimentari sia per i non alimentari (rispettivamente +1,3% e +0,6%). Quanto all’indice in volume delle vendite, questo registra una variazione positiva rispetto a ottobre 2015 (+0,3%) e una variazione negativa rispetto a novembre 2014 (-1,0%).
Ed ecco un approfondimento di Battipaglia.
La domande di finanziamento da parte delle imprese italiane è in crescita nell’ultimo trimestre dell’anno, segnando l’incremento più pronunciato dal 2008 a oggi. Lo ha reso noto il barometro Crif, nel quale si legge che l’incremento nelle domande è stato dell’8,1% rispetto allo stesso periodo del 2014; se si considera l’intero 2015, invece, l’incremento è stato del 4,5%. In crescita anche l’importo medio richiesto che passa dai 69.478 del 2014 ai 72.805.
A dicembre il barometro Crif ha rilevato, invece, un calo tendenziale nella domanda di prestiti da parte delle famiglie, in calo dopo 14 mesi d’incremento: -4,1%. La media dell’anno resta, però, in crescita del 5,9%.