Partire, senza paura

In Italia cresce il numero di quanti potrebbero avere l’età di Valeria Solesin e Giulio Regeni. Può sembrare stucchevole soffermarsi ancora una volta sui danni causati dallo scontro tra culture, anche se dovremmo parlare di quello tra culture e pazzi assassini. Nessun pericolo può fermare questi giovani, i nostri figli, dal conoscere il mondo, viverci, imparare le lingue, soddisfare una curiosità vorace della quale dobbiamo essere orgogliosi, non spaventati, noi genitori. Nessun pericolo può trattenere il mercato dall’esigere le competenze che questi acquisteranno, spostandosi da casa.

Mi sento di citare le parole di Ugo Tramballi sulle pagine de il Sole 24 Ore: Non sempre è facile per i nostri figli raggiungere quello che cercano. E non solo per motivi economici, perché ormai c’è più di un’organizzazione che aiuta le famiglie svantaggiate. Più di un lettore avrà avuto l’esperienza del colloquio col professore liceale contrario all’idea che un suo allievo vada a vivere l’esperienza del quarto anno in una scuola all’estero. «Ma io devo far rispettare il programma», ci sentivamo spesso dire fino a qualche tempo fa, quando molti docenti non conoscevano l’esistenza di una legge al riguardo. Come se un’esperienza in un mondo diverso e lontano non facesse maturare un giovane quanto un programma ministeriale, pur necessario.

Io stesso sono partito per affermarmi. Chi volesse leggere i miei libri lo capirebbe. Lo augurerei anche ai miei figli.

da coopsoc.it

da coopsoc.it

Bambini crescono. Male.

da ilmediano.com

da ilmediano.com

I carabinieri di Pisa hanno arrestato una educatrice scolastica di quasi sessant’anni, accusata di maltrattare i bambini di un nido cittadino. Le forze dell’ordine al momento la trattengono in custodia cautelare.

Si tratta dell’ennesimo caso di maltrattamento dei bambini nel nostro paese. E, stavolta, con bambini che ancora non frequentano la scuola. Confermo ancora una volta di vivere in una realtà che non riesce a cautelare i genitori. Sarebbero questi i casi su cui concentrarsi, piuttosto che vietare – ogni riferimento è puramente voluto – i parchi giochi ai bambini di genitori che non pagano le tasse.

Se questo è il modo in cui vengono trattati i minori non c’è da stupirsi se poi, ancora una volta, dobbiamo sorbirci notizie di vere e proprie “scuole di rapina” ( fonte: ansa ), come quella scoperta di recente a Napoli, dove i carabinieri hanno arrestato quattro ragazzi per aver compiuto più di dieci rapine.
Di certo, questo non è l’ambiente più facile in cui far crescere i ragazzi, i nostri ragazzi. Non che voglia insinuare che anche a questi sia stato negato un parco giochi da un sindaco, ma pare facile capire che ciò che emuli è ciò che hai davanti agli occhi.
… per poi postarlo su Facebook, come facevano i quattro “lucignoli” di Castello di Cisterna, i nostri quattro briganti.

Perderemo anche Ryanair

a excite.it

da excite.it

Da ottobre Ryanair chiuderà le sue basi di Alghero e Pescara, taglierà alcune rotte e chiuderà tutti i voli di Crotone. A causa de l’illogica decisione del Governo Italiano di aumentare ancora le tasse municipali, danneggiando il turismo italiano, il traffico e i posti di lavoro. La compagnia irlandese contesta al governo italiano di aver aumentato le tasse di circa il 40% per ciascun passeggero in partenza dall’Italia dal 1°gennaio.

Questo sposterà l’interesse della compagnia per Spagna, Grecia e Portogallo. Quattro nuove rotte dalla Capitale per Ryanair. Ryanair continuerà a collegare Roma con i maggiori centri europei del business tra cui Barcellona, Berlino, Dublino e Londra, con servizi ad alta frequenza, orari migliorati e le tariffe più basse. Questo però non vieterà alla compagnia di chiudere le rotte da Pescara, ad esempio. E, ancora una volta, mi ritrovo a scagliarmi contro scelte di governo che sceglie di interrompere rapporto con aziende che producono ricchezza invece di recuperare fondi tagliando i settori pubblici improduttivi.

Intanto Saga, la società che gestisce lo scalo di Pescara, ha reso noto che Ryanair ha annunciato la chiusura della base di Pescara, aperta nel 2009 e la riduzione del programma voli a due destinazioni a partire dal 27 ottobre 2016, pertanto i voli per Londra, Francoforte, Bergamo, Barcellona, Dusseldorf, Parigi, Charleroi saranno garantiti sino alla fine estate 2016. Ryanair lascia Pescara a causa dell’incremento delle addizionali comunali sull’Aeroporto d’Abruzzo con impatti negativi sulla redditività delle rotte. Secondo il Sole 24 Ore tutto ciò costerà complessivamente 165 milioni di euro ai passeggeri del Belpaese.

Mancanza di democrazia, mancanza di mercato, mancanza di ricchezza. Questo governo offre solo mancanza di vita.